Il Passante ferroviario di Palermo fa un ulteriore passo avanti. Lo stato di avanzamento dei lavori è al 72 per cento. L’opera sarà ultimata entro il 2018, con un investimento complessivo di 1,1 miliardi. Il punto sui lavori è stato fatto in occasione dell’inaugurazione di tre nuove fermate del passante ferroviario siciliano: Maredolce, Guadagna e Lolli. Il Passante di Palermo (30 chilometri), linea ferroviaria a doppio binario elettrificata, 25 fra stazioni e fermate (10 realizzate ex novo) di cui sette extraurbane, offre una ulteriore capacità di traffico per migliorare il trasporto metropolitano su ferro, decongestionando il traffico urbano, dal centro città verso le aree urbane a Ovest di Palermo e per potenziare i servizi per l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi.

«Questa è un’altra tappa della cura del ferro – commenta il ministro per l’infrastrutture Graziano Delrio, presente a Palermo all’inaugurazione delle tre stazioni del passante ferroviario -. Palermo ha delle ambizioni metropolitane. Questa è un’opera importantissima. Queste sono le opere del futuro, non progetti che nascono vecchi e muoiono vecchi. Fare metropolitane e servizio su ferro come i tram è la cosa giusta».
«Come ha detto il presidente Draghi – continua il ministro Delrio – la ripresa e la crescita si consolidano se ci sono investimenti. Gli investimenti pubblici sono importantissimi. Vorrei ricordare ai siciliani e a tutti coloro che in questi giorni si lamentano per aver ricevuto di meno rispetto alle altre regioni, che abbiamo terminato i primi 9 chilometri della linea Messina-Palermo. Una linea – ribadisce Delrio – su cui abbiamo investito un altro miliardo». Tutti i cantieri aperti dal ministero e sotto contratto di programma di Rfi (Rete ferroviaria italiana) sono a disposizione dei cittadini nel nuovo sito internet Trasparenza a garanzia della legalità (http://www.gare.rfi.it/bgrfi/Trasparenza-e-documentazione).

Nell’ambito dei progetti in corso per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie della Sicilia, spiega una nota di Rfi, è stato da poco attivato a Palermo l’Apparato centrale computerizzato (Acc), in pratica una maxi-sala di controllo per gestire dal Posto centrale il traffico ferroviario fra Palermo Centrale e Palermo Brancaccio. Investimento complessivo circa 25 milioni di euro. Attivato anche il raddoppio ferroviario (nove chilometri) fra Fiumetorto e Campofelice di Roccella, investimento economico 200 milioni di euro.

I lavori del Passante ferroviario, l’attivazione della sala di controllo e i lavori lungo la linea Palermo-Messina sono parte integrante del progetto di velocizzazione dei collegamenti fra Palermo, Catania e Messina, nel più ampio scenario di inserimento della Sicilia nel Corridoio europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo. L’itinerario Palermo-Catania-Messina Av rientra infatti nella legge “Sblocca Italia”, per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche per lo sviluppo del Paese.

Fonte. Il Sole 24 ore