Il paese dei “mulini” investe nel settore eolico.

L’Olanda in fatto di rinnovabili e sostenibilità, rimane da sempre uno dei primi paesi all’avanguardia. Infatti, oltre alla notizia che circola in questi giorni sui media, del divieto entro il 2025 di vendita di auto alimentate a benzina o diesel, il paese del “vento” ha deciso nuovamente di stupire in fatto di materie e energie rinnovabili, e, dunque, usufruire del vento per alimentare il trasporto ferroviario.

L’idea di utilizzare l’eolico era già arrivata alla Germania nel 2011, ma nonostante il progetto proceda a rilento, la Deutsche Bahn prevede di arrivare all’alimentazione della rete ferroviaria con il 40% di rinnovabili entro il 2020.
L’obiettivo di rimodernamento della linea ferroviaria era già iniziato nel 2014, ma procede in modo omogeneo e intende utilizzare l’energia eolica proprio per il trasporto ferroviario. L’obiettivo che il governo delle infrastrutture si è prefissato è quello di rimodernare circa 300.000 km di ferrovia e alimentare la corsa dei treni esclusivamente tramite energia eolica che come è ben noto è una delle maggiori fonti rinnovabili del paese. L’energia eolica prodotta non arriverà solo dall’Olanda stessa, ma anche dal Belgio e dalla Scandinavia.

Dunque, un progetto molto ambizioso, che vuole essere perseguito nei prossimi anni, in modo da garantire risparmio di circa 500mila tonnellate di Co2 al giorno, dato che il trasporto ferroviario olandese prevede circa 1.2 milioni di passeggeri.
L’Olanda, infatti, rimane uno dei paesi che possono davvero dare l’esempio in fatto di tematiche green. Inoltre, la spinta ad adottare nuove forme di energie rinnovabili, oltre che dal governo, dipende moltissimo dai cittadini, i quali sono molto attivi in ambito ambientale, soprattutto attraverso Onlus che si battono per i diritti ambientali. Una Onlus in particolare chiamata Urgenda, formata da 866 persone, nel 2014 fece causa al governo olandese, reo di non fare abbastanza contro i cambiamenti climatici. Quindi tutto ciò è la dimostrazione che l’attivismo anche di piccoli gruppi, può condurre ad importanti cambiamenti.

il 23 Giugno 2015, i tribunali de L’Aia ha dato loro ragione, obbligando il governo a fare di più. Di qui la scelta dei treni ”a vento”.

(Photo Credit: Dorsogna.blogspot.it)