Le auto elettriche generano la metà delle emissioni rispetto alle auto a benzina anche se si esamina tutto il ciclo di vita. Lo ha stabilito una valutazione della Union of Concerned Scientist, che ha ripreso in mano la ricerca del 2012 verificando grandi progressi nel settore della mobilità elettrica.

Gli esperti hanno analizzato tutte le fasi del processo per ciascun genere di vettura: dalla produzione di carrozzeria e batterie all’utilizzo su strada, fino allo smaltimento e al riuso/riciclo. «Abbiamo scoperto che le auto elettriche generano metà delle emissioni di una vettura media a benzina, anche conteggiando l’inquinamento derivante dalla produzione di batterie».

Entrambi i tipi di veicoli nascono in modo molto simile. Le materie prime vengono estratte, raffinate, trasportate e inserite in varie componenti che vengono assemblate poi nell’auto. Dato che le auto elettriche stoccano l’energia in grandi batterie agli ioni di litio (la cui produzione è ad alta intensità energetica), le loro emissioni in questa fase iniziale sono di solito superiori a quelle dei veicoli convenzionali. La produzione di un EV di medie dimensioni con una autonomia di 135 km, in questa fase genera circa il 15% di emissioni in più rispetto alle sorelle alimentate a benzina. Nel caso di un veicolo con autonomia maggiore (400 km) le emissioni nella fase di produzione possono essere fino al 68% più alte.

Fonte: rinnovabili.it