“Inaccettabile che si adoperino per boicottare una delle poche misure efficaci per difendere la qualità dell’aria”.

Prima Granarolo e Castenaso, poi anche San Lazzaro, e non solo. Si allarga il fronte dei sindaci che decidono di graziare (o lo stanno seriamente valutando) i diesel euro 4 che, in base al Piano aria regionale, dal 1° ottobre scorso e fino a tutto marzo 2019 nei centri urbani dei Comuni sopra i 30mila abitanti e dell’hinterland bolognese. “Sindaci irresponsabili”, li attacca il Wwf senza giri di parole.

Per l’associazione ambientalista “non si possono più ignorare alcuni dati: la Pianura Padana è l’area più inquinata d’Italia”, e “conta 91.000 decessi prematuri all’anno a causa dello smog”. Già nel 2017 “più della metà delle stazioni di controllo in Emilia-Romagna ha registrato sforamenti oltre i 35 giorni l’anno”, quindi sopra i limiti di legge. Per tutte queste ragioni, “non prendere provvedimenti”, come hanno fatto Castenaso e Granarolo, che faranno circolare i diesel euro 4 nonostante le decisioni della Regione, “è del tutto irresponsabile”. Il fatto che i diesel non siano l’unica fonte inquinante “è un motivo per aggiungere provvedimenti e non per togliere i pochi sui quali si è riusciti a prendere una decisione, dopo anni di colpevole immobilismo”, attacca il Wwf.

Che spende ancora parole nette nei confronti dei primi cittadini ribelli: “Non è accettabile che un sindaco, autorità sanitaria locale, si adoperi per boicottare una delle poche misure efficaci per difendere la qualità dell’aria”. Da qui l’invito a sindaci e a consiglieri regionali “ad applicare e sostenere in modo serio e rigoroso tutte le misure anti inquinamento, senza arretramenti, ma al contrario estendo le misure ad altri settori e fonti inquinanti”.

Fonte: Repubblica.it