Kyoto Club, in audizione presso la Commissione “Trasporti” della Camera, ha chiesto l’adozione del dispositivo ISA che limita automaticamente la velocità degli automobilisti.

Con l’avanzare del progresso e dell’evoluzione tecnologica nel campo della mobilità e dei trasporti, è ora necessario adottare un nuovo Codice della Strada. È quanto chiede Kyoto Club.

Vista la frammentazione del quadro normativo, dei progetti di legge presentati e la vastità dell’argomento, l’Associazione chiede l’adozione di una Legge Delega di riordino, che fissi i principi essenziali che poi dovranno essere tradotti in un “Regolamento” governativo.

“È certamente necessaria l’adozione di un nuovo Codice della strada essendo intervenuti cambiamenti, evoluzioni tecnologiche ed innovazioni nel campo della mobilità, dei servizi e anche dei comportamenti dei cittadini/e – ha dichiarato Anna Donati, Coordinatrice del GdL “Mobilità sostenibile” di Kyoto Club – Serve un innovativo quadro di regole che punti sulla sicurezza stradale, la mobilità a piedi e in bicicletta, la sharing mobility e la mobilità elettrica, a sistemi di controllo tecnologici molto più efficaci delle regole a partire dal rispetto dei limiti di velocità sui veicoli. Su questi temi abbiamo presentato le nostre proposte in audizione ed ora ci aspettiamo che il Parlamento si orienti verso una revisione adeguata del CdS”.

Tra le richieste di Kyoto Club una rigorosa classificazione delle strade in base al traffico e l’adozione delle categorie di “strada ad alta intensità ciclistica” ed “itinerario cicloturistico” per definire quei percorsi frequentati da un numero frequente di ciclisti.

Nel nuovo Codice, si chiede inoltre il riconoscimento dei servizi di sharing mobility, la classificazione e l’introduzione dei veicoli elettrici, l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici che accanto alle stazioni di ricarica convenzionali.

Sotto il punto di vista della sicurezza stradale, Kyoto Club chiede l’abbassamento del limite di velocità nelle città da 50 a 30 km orari, e l’introduzione di un nuovo strumento tecnologico per il rispetto dei limiti da parte dei veicoli, l’ISA (Intelligent Speed Adaption) già testato con successo e in grado di limitare automaticamente la velocità quando il guidatore non rispetti il CDS.

Le Osservazioni per un nuovo Codice della Strada (pdf) a cura di Kyoto Club.