L’iniziativa è stata coordinata da ShareAction e InfluenceMap. Un approfondimento a cura di QualEnergia.it.

Dopo lo scandalo Volkswagen della fine del 2015 anche il mondo finanziario ha iniziato a mostrare preoccupazione per i propri investimenti multi-miliardari. Per vederci chiaro sulla situazione, un gruppo di investitori del settore automotive ha chiesto alle principali case automobilistiche mondiali informazioni più dettagliate sulla loro posizione in merito alle norme sulle emissioni allo scarico negli Stati Uniti e in Europa e su quali azioni hanno attuato per rispettare tali norme.

L’iniziativa è stata coordinata dalle organizzazioni non-profit inglesi ShareAction e InfluenceMap e ha coinvolto le seguenti dieci case automobilistiche: BMW, FCA (Fiat Chrysler Automobiles), Daimler, Ford, General Motors, Honda, PSA Peugeot Citroen, Renault/Nissan, Toyota e Volkswagen.

Tra le domande sottoposte alle aziende, la loro posizione in merito alle norme statunitensi CAFE (Corporate Average Fuel Economy) sulle emissioni del proprio parco veicoli; le attività di lobby intraprese nei confronti delle autorità europee e statunitensi; il grado di coinvolgimento nelle associazioni di settore; chiarimenti sulla posizione di ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association) rispetto agli standard europei delle emissioni di CO2 al 2025.

I risultati sono stati pubblicati in un rapporto elaborato da ShareAction e InfluenceMap, insieme con le raccomandazioni per gli investitori.

Consulta il rapporto.

Leggi l’articolo completo su QualEnergia.it.

(Photo Credit: Tg1.rai.it)