Dopo aver ottenuto 625 mila firme in due mesi, le organizzazioni hanno chiesto alla Commissione la modifica dell’Atto delegato sui biocarburanti.

Lo scorso 8 febbraio, la Commissione Europea ha pubblicato l’Atto Delegato sui biocarburanti, con lo scopo di  individuare i biocarburanti pericolosi che dovranno essere progressivamente messi al bando a partire dal 2022 ed entro il 2030. L’Atto è in consultazione sino a venerdì 8 marzo: dopo questa data sarà presentato al Parlamento europeo per la sua approvazione.

Il testo della Commissione introduce una serie di deroghe che rendono di fatto ancora possibile l’utilizzo di tale carburante dannoso ed esenta la soia, uno dei responsabili della deforestazione globale. E questo nonostante il lancio di una petizione che in meno di 60 giorni ha raccolto l’adesione di 625.000 cittadini europei.

Per questo alcune associazioni ambientaliste (Transport & Environment, Cittadini per l’Aria, Legambiente, Kyoto Club, WWF Italia, Greenpeace Italia e fondazione Sviluppo sostenibile) hanno scritto agli eurodeputati affinché venga messa la parola fine alle “false rinnovabili” capaci di creare più danni che vantaggi all’ambiente.

Nel testo si chiede alla Commissione di cambiare la proposta di Atto Delegato. Già oggi decine di migliaia di cittadini (in pochi giorni) hanno firmato le proposte di modifica che abbiamo proposto (vedi per l’Italia QUI). E la raccolta firme continuerà sino all’8 Marzo, quando la Commissione dovrà elaborare la proposta definitiva al Parlamento.

Già la Commissione Ambiente del Parlamento ha espresso la sua contrarietà. Ci auguriamo che Lei possa contribuire ad aumentare la pressione sulla Commissione.

Qualora l’atto delegato risulterà ancora non adeguato, non raggiungendo lo scopo di eliminare biocarburanti dannosi, la nostra sola alternativa sarà richiedervi che il Parlamento ponga il veto.

Scarica la lettera (pdf)