Ampliata la linea tranviaria T1: non farà più capolinea alla Stazione ma proseguirà fino all’Ospedale Careggi.

A Firenze si festeggia: è ufficialmente partita la nuova linea per Careggi. Lunedì 16 luglio, il capoluogo fiorentino ha celebrato il prolungamento della tranvia T1, che nel nuovo tratto Stazione – Ospedale si chiamerà invece T3. Un’unica linea quindi chiamata Leonardo e lunga 11,5 chilometri.

Dal 21 luglio, inoltre, ci saranno significativi cambiamenti delle linee Ataf dell’area. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella, in una conferenza stampa alla presenza dell’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti, di quello regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, dell’ad di Gest spa Jean-Luc Laugaa, e di Stefano Bonora amministratore delegato di Ataf Gestioni.

Fino al 29 luglio la tramvia sarà gratis, da Careggi alla stazione di Santa Maria Novella e dalla stazione all’ospedale e viceversa.

La linea T1 Leonardo collegherà Villa Costanza a Careggi Ospedale con un tempo di percorrenza di 40 minuti. I chilometri della linea sono 11,5 e le fermate 26. La frequenza sarà di 4 minuti e 20 secondi e le corse 500 al giorno. Si stimano 20 milioni di passeggeri all’anno, una riduzione di CO2 pari a 12.500 tonnellate all’anno e 9.300 auto in meno in strada ogni giorno.

“Ce l’abbiamo fatta – ha affermato il sindaco Dario Nardella -. È un traguardo straordinario ed è merito prima di tutto della città che ha avuto fiducia, pazienza e ha creduto e continua credere nella tramvia, avendo visto i bei risultati della linea precedente. Alla fine abbiamo impiegato 4 anni, da giugno 2014 a giugno 2018, in linea con i tempi europei per realizzare opere di questo tipo e di questa complessità. Adesso contiamo le ore che ci separano da lunedì, il giorno della svolta perché con la nuova linea Leonardo cambierà gran parte del sistema di tutto il trasporto pubblico locale. Complessivamente il sistema del trasporto pubblico a Firenze e nell’are metropolitana migliorerà in modo molto visibile con vantaggi incredibili dal punto di vista della riduzione del traffico. Quindi meno inquinamento, meno traffico, meno costi e meno tempi di attesa”. “Credo che in un Paese come l’Italia, dove le opere pubbliche sono quasi un miracolo, iniziare e finire un’opera pubblica è un’impresa incredibile – ha aggiunto -. Firenze riesce a dimostrare che con la tenacia e la pazienza le cose si possono fare e io sono orgoglioso che possiamo essere da esempio anche per tutta l’Italia”.

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