Una realtà ecosostenibile per i bambini delle città. La testimonianza di Paolo Piacentini, presidente della Federtrek, su Trekking.it.

Paolo Piacentini, presidente della Federtrek, che da oltre 30 anni si occupa di trekking, nella raccolta dei Pensieri del Blog personale, da lui curata, su Trekking.it, ha raccontato la sua testimonianza per far ricordare ciò che in passato vivevano i bambini, in un ambiente pulito ed ecosostenibile. I bambini ricordati da Piacentini, erano in grado di giocare nel mondo che li circondava in modo sicuro e a stretto contatto con il proprio ambiente “incontaminato”.

Piacentini scrive: “Ho sognato città senz’auto che pianificano gli spostamenti a piedi, in bici o con TPL. Disegnare il proprio spazio urbano con una rete di percorsi pedonali, come vogliono fare a Ferrara, è un sogno che si può realizzare in ogni città. Ho sognato bambini che corrono o vanno in bici nelle piazze liberate dalle auto e mi son venute alla mente le immagini della mia infanzia vissuta in campagna. Mi ricordo le corse felici e senza barriere o i giochi inventati a contatto diretto con la terra. La sera tornavamo a casa stanchi e sporchi ma felici perché ogni giorno scoprivamo il mondo fantastico che ci circondava”.

L’autore ci tiene a sottolineare come sia necessario riscoprire anche il mondo della campagna, o almeno, dove non fosse possibile, creare degli spazi verdi, in quelle città dove di verde è rimasto assai poco: “Le città devono riconnettersi con la campagna far rivivere il profumo della terra ai bambini e per fare questo hanno bisogno di creare spazi verdi in ogni luogo e dove il verde non può tornare devono poter calpestare in sicurezza le strade e le piazze”.

L’attenzione, dunque, come sottolinea Piacentini, andrebbe rivolta anche alla creazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili, che garantiscano maggiore mobilità, soprattutto, per i bambini delle città: “Ora il Parlamento con la Legge di Stabilità ha destinato al Ministero dell’Ambiente 35 milioni di euro per i percorsi casa -scuola e casa -lavoro attraverso la mobilità pedonale e ciclabile, spero vivamente che le città presentino progetti in cui i bambini tornino a riprendersi in modo autonomo la loro voglia di muoversi senza barriere ed in sicurezza. Una città è smart se è efficiente dal punto di vista energetico e sa accogliere ed avvolgere i propri bambini”.